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Terrorismo, anche a Sigonella scatta l’allerta “Charlie”: «Non si vedeva questo livello di minaccia da 10 anni»

Non è chiaro quale informazione di intelligence abbia innescato il rafforzamento della sicurezza, ma le autorità europee hanno avvertito di una potenziale minaccia terroristica per le basi Usa

Di Redazione |

C’è qualcosa che agita i servizi segretati statunitensi. E per questo scatta l’allarme terrorismo nelle basi Usa in Europa, sullo sfondo degli europei di calcio in Germania e delle Olimpiadi in Francia. Diverse basi militari statunitensi nel vecchio continente sono state messe in uno stato di allerta elevato durante il fine settimana, con una protezione portata al secondo livello più alto, quello «Charlie»: tra queste basi c’è anche quella siciliana di Sigonella.

L’allarme Charlie «si applica quando si verifica un incidente o si ricevono informazioni che indicano che è probabile una qualche forma di azione terroristica o di attacco contro personale o strutture», secondo l’esercito a stelle e strisce. Un dirigente americano, di stanza in una base in Europa, ha riferito alla Cnn che non si vedeva questo livello di minaccia «da almeno 10 anni», e ha spiegato che di solito significa che l’esercito ha ricevuto una «minaccia attiva affidabile».

Quattro livelli

Sono quattro i livelli di allarme in uso nelle basi militari Usa in Italia. In ordine crescente sono: Alpha, Bravo, Charlie e Delta. Quest’ ultimo è entrato in vigore l’ ultima volta l’ 11 settembre del 2001, giorno dell’ attacco terroristico alle Torri gemelle di New York.

L’aeroporto “Cosimo Di Palma” di Sigonella è un aeroporto militare italiano, sede del 41° Stormo AntiSom e dell’11/o Reparto Manutenzione Velivoli dell’Aeronautica militare italiana. Ma ospita anche, e soprattutto, la Naval air station (Nas) della Marina americana. La base, poi, è utilizzata anche per operazioni della NATO. Nella struttura sono impiegati tra i 4 mila e i 5 mila militari (il numero sale a 7.000 con le famiglie), con numeri che oscillano a secondo delle crisi politiche e militari nell’area del Mediterraneo e mediorientale, rispetto alle quali Sigonella riveste un ruolo logistico cruciale. Tra gli aeromobili di stanza in questa base, vi sono droni armati, aerei spia Global Hawk ed U-2, oltre a varie tipologie di velivoli da trasporto, da rifornimento in volo, da pattugliamento marittimo e anti-sommergibile.

Tra le strutture entrate in allerta la guarnigione dell’esercito americano a Stoccarda, in Germania, dove ha sede il comando europeo degli Stati Uniti (Useucom). Un suo portavoce, Dan Day, ha rifiutato di commentare i livelli specifici di protezione ma ha detto alla Cnn che il comando «valuta costantemente una serie di fattori che influiscono sulla sicurezza della comunità militare statunitense all’estero. Nell’ambito di tale impegno, spesso adottiamo misure aggiuntive per garantire la sicurezza del personale. Per ragioni di sicurezza operativa non entreremo nelle misure specifiche, ma rimarremo vigili».

Potenziale minaccia

Non è chiaro quale informazione di intelligence abbia innescato il rafforzamento della sicurezza, ma le autorità europee hanno avvertito di una potenziale minaccia terroristica nel continente, soprattutto in vista delle Olimpiadi di Parigi di luglio e durante gli attuali campionati europei di calcio in Germania. Il governo tedesco ha mobilitato 580 agenti di polizia internazionali per garantire la sicurezza insieme alle forze dell’ordine tedesche. «Ci stiamo preparando per tutti i pericoli immaginabili: dal terrorismo islamico ai criminali violenti e agli hooligan», aveva dichiarato prima del torneo la ministra degli interni tedesca Nancy Faeser.

Anche la Francia si è preparata alla possibilità di una potenziale minaccia terroristica ai Giochi Olimpici, che inizieranno tra poco meno di un mese. Da marzo, secondo l’ambasciata americana in Francia, Parigi ha innalzato il suo sistema di allerta per la sicurezza nazionale al massimo livello. «Le autorità francesi monitorano attivamente le minacce terroristiche da parte di gruppi organizzati e individui radicalizzati», ha affermato l’ambasciata Usa. «Gli attacchi – ha ammonito – possono avvenire con poco o nessun preavviso, prendendo di mira località turistiche, importanti eventi sportivi e culturali e altre aree pubbliche che attirano un gran numero di civili».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA