LA SENTENZA
Drogò e fece violentare per anni la moglie: il marito condannato a 20 anni di carcere, da 3 a 13 anni per gli altri 50 stupratori
Il tribunale penale di Vaucluse ha condannato il principale imputato al processo Pelicot, l’ex marito di Gisèle, Dominique, a vent’anni di reclusione, su richiesta dell’accusa. Pelicot è stato riconosciuto colpevole di aver violentato e sedato la moglie e di averla fatta sottoporre a stupri ad opera di decine di altri uomini per un periodo di dieci anni.
Sono stati dichiarati tutti colpevoli i 51 imputati nel processo sugli stupri di Mazan, compreso il marito della vittima Dominique Pelicot. Gran parte di essi vengono ritenuti colpevoli di «stupro aggravato in riunione e somministrazione» di droghe a Gisèle Pelicot.
Il giudice sta elencando via via le varie sentenze: oltre ai 20 anni di carcere per il marito Dominique, per gli altri le pene finora inflitte dal tribunale di Avignone vanno dai 3 ai 13 anni di reclusione.
Ad esempio, Jean-Pierre M. viene condannato a 12 anni di carcere. Jacques C. a 5 anni di cui 3 con la condizionale. Nove anni per Christian L., 8 per Cyrille D.La maggior parte degli imputati condannati oggi verranno inoltre schedati sul Fijais, banca dati francese che include gli autori di reati sessuali o violenti.
I figli di Gisèle Pelicot si dicono «delusi» dalle pene inflitte oggi ai 51 imputati nel processo. «I figli sono delusi da queste pene lievi», commenta un membro della famiglia Pelicot, che ha chiesto di rimanere anonimo, citato dall’agenzia France Presse.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA