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«Stop alla propaganda Lgbt»: Putin firma una legge che vieta la «promozione» degli «atteggiamenti sessuali non tradizionali»
Eventuali infrazioni sono punibili con sanzioni pecuniarie e, se commesse da non residenti, potrebbero portare alla loro espulsione dalla Russia. Le multe vanno da 100.000 a 4 milioni di rubli.Gli stranieri potrebbero subire 15 giorni di detenzione prima dell'espulsione.
Divieto di fare "propaganda di rapporti sessuali non tradizionali", "cambio di sesso" e "pedofilia". È questo il contenuto dell'ultima legge firmata da Vladimir Putin in persona, che proibisce, anche tra gli adulti, la promozione di quelle che le autorità russe definiscono, appunto, relazioni sessuali non tradizionali.
Il decreto presidenziale è stato pubblicato nella scheda sul sito della Duma di Stato, camera bassa del Parlamento russo.
In base a quanto riportato dall'agenzia russa Tass, la Russia si proietta verso l'allargamento della legge che vieta "la promozione" degli "atteggiamenti sessuali non tradizionali" tra i minori. Una norma, questa, che rende potenzialmente impossibile ogni manifestazione pubblica in difesa dei diritti delle minoranze sessuali.
La Corte di Strasburgo l'ha infatti bocciata in quanto discriminatoria, e perché lede il diritto alla libertà d'espressione.
Ebbene, le recenti modifiche consentiranno a Mosca di estendere il suddetto divieto anche alla diffusione di tali informazioni a persone di età pari o superiore a 18 anni.
Il documento apporta le modifiche alla legge su "Informazioni, tecnologia dell'informazione e protezione delle informazioni" e ad altri. Secondo il decreto, la "propaganda" è ora completamente vietata sui social network, sui media, nei film e pure nelle pubblicità. Non sarà possibile vendere merci, comprese quelle importate, con informazioni per le quali è prevista la responsabilità amministrativa o penale.
Il decreto amplia inoltre le restrizioni esistenti, vietando la diffusione ai minori di informazioni sulle transizioni di genere e quelle ritenute propagandistiche che promuovono la pedofilia.
Le violazioni, ha fatto notare AP, sono punibili con sanzioni pecuniarie e, se commesse da non residenti, potrebbero portare alla loro espulsione dalla Russia. Le multe vanno da 100.000 a 4 milioni di rubli (dai 1.660 ai 66.000 dollari). Per alcune violazioni, gli stranieri potrebbero subire 15 giorni di detenzione prima dell'espulsione.
In base alla nuova legge, che amplia l'interpretazione russa di ciò che si qualifica come "propaganda LGBT", ogni azione o diffusione di qualsiasi informazione che sia considerata un tentativo di promuovere l'omosessualità in pubblico, online o in film, libri o pubblicità, potrà insomma essere sanzionata almeno con una pesante multa.
Mosca ha intensificato la sua campagna decennale per promuovere quelli che il Cremlino definisce "valori tradizionali". Le autorità hanno già utilizzato la legge esistente per fermare le marce del gay pride e detenere attivisti per i diritti dei gay. I gruppi per i diritti, ha sottolineato Reuters, affermano che la nuova legge ha lo scopo di eliminare dalla vita pubblica i cosiddetti stili di vita LGBT "non tradizionali" praticati da lesbiche, gay, bisessuali e transgender.
Roskomnadzor, agenzia federale che si occupa di monitoraggio e controllo dei mass media, sarà in grado d'includere risorse con "propaganda Lgbt" in un unico registro di informazioni vietate per il suo successivo blocco.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA