Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che le sanzioni occidentali imposte alla Russia per l’invasione dell’Ucraina sono «gravi» e «problematiche» ma che «la Russia ha il potenziale necessario per compensare i danni causati da queste sanzioni». Lo riporta l'agenzia Interfax. Peskov ha sottolineato che «Putin ha lavorato sulle questioni economiche» e ha incontrato i ministri chiave tra cui quello delle Finanze e il governatore della banca centrale.
Le dichiarazioni del Cremlino giungono dopo che il Regno Unito, insieme a Stati Uniti e l’Unione Europea, ha escluso le banche russe dai mercati finanziari occidentali, interrompendo i rapporti con la banca centrale, i fondi di investimento statali e il ministero delle finanze. Di conseguenza, la banca centrale russa, la Banca centrale russa ha alzato il tasso di riferimento al 20%.