Pioggia di droni ucraini stanotte sulle regioni di confine della Russia: le autorità locali citate dall’agenzia Tass parlano di almeno 55 veicoli aerei senza pilota delle forze di Kiev che hanno attaccato l’oblast di Rostov, altri sei abbattuti su quella di Kursk e diversi altri intercettati sull’Oryol e sul Belgorod. Non vengono segnalate vittime, ma diversi danni. La Russia inoltre si stava preparando a consegnare missili e altro equipaggiamento militare ai ribelli Houthi nello Yemen alla fine di luglio ma ha abbandonato il progetto sotto la pressione di Stati Uniti e Arabia Saudita: lo riporta la Cnn, citando fonti a conoscenza della questione.
Intorno alle 7 di oggi ministero della Difesa di Mosca, sempre citato dall’agenzia Tass, ha dato dettagli maggiori: le forze russe avrebbero abbattuto durante la scorsa notte ben 75 droni ucraini su sette regioni russe e sul Mare d’Azov. Secondo Mosca, 36 droni lanciati dal «regime di Kiev» sono stati intercettati sulla regione di Rostov, 8 su quella di Kursk, 9 su quella di Belgorod, 17 su quella di Oryol, 2 sulla regione di Ryazan,3 su quela di Voronezh e altri tre su quella di Krasnodar e il Mare d’Azov.
Nelle stesse ore l’aeronautica militare di Kiev afferma che le sue difese hanno intercettato 24 dei 29 droni kamikaze russi lanciati stanotte contro il territorio ucraino dalla Crimea occupata e dalle regioni di Primorsk-Akhtarsk e Kursk. Kiev specifica che i veicoli senza pilota di tipo Shahed sono stati abbattuti su nove regioni ucraine: Kherson, Odessa, Mykolaiv, Poltava, Sumy, Dnipropetrovsk, Vinnytsia, Zhytomyr e l’oblast della capitale. Le forze di Kiev aggiungono che la Russia ha lanciato anche due missili S-300 dal territorio occupato della regione di Donetsk e due missili antiradar Kh-31P dallo spazio aereo sopra il Mar Nero.