Mondo
Onu: Duque, ‘non negozieremo con la dittatura del Nicaragua’
Dopo sentenza contro Colombia di Corte internazionale dell'Aja
BOGOTÁ, 21 APR – Reagendo ad una sentenza della Corte internazionale di giustizia dell’Aja che ha dato ragione al Nicaragua contro la Colombia in un conflitto marittimo, il presidente colombiano Iván Duque ha assicurato che finché lui sarà al potere “non si siederà mai a trattare con Managua”. In dichiarazioni dall’isola caraibica colombiana di San Andrés, che si trova al largo delle coste nicaraguensi, Duque ha spiegato che questo si deve al fatto che in passato il Nicaragua ha rifiutato questa possibilità con i precedenti governi colombiani. Il capo dello Stato colombiano non solo ha escluso un accordo bilaterale con il governo nicaraguense, ma ha anche annunciato che l’ambasciatore a Managua, Alfredo Rangel, “resterà in Colombia”, dopo il richiamo avvenuto quando il presidente Daniel Ortega ha definito quello colombiano “un narco-stato”. Infine Duque ha colto l’occasione per attaccare duramente il governo di Ortega. “Voglio essere assolutamente chiaro – ha detto – quello che esiste in Nicaragua è una dittatura ed è una dittatura che in questo momento è condannata da tutti, condannata per la persecuzione dell’opposizione, per la chiusura delle università, per la censura alla stampa libera e la limitazione delle attività economiche”.