KANO, 01 SET – I jihadisti di Boko Haram hanno radunato dei pescatori, rapendone alcuni e uccidendone altri nella parte nigeriana del lago Ciad. Lo hanno detto una fonte della sicurezza, un funzionario locale e pescatori della regione. Gli islamisti, che hanno i loro covi nell’area, hanno compiuto i crimini nella regione di Diffa da domenica a lunedì, massacrando o sequestrando i pescatori che avevano disobbedito a un ordine di lasciare la zona, come hanno riferito coloro che sono scappati. I circa 300 fuggiaschi che hanno obbedito a Boko Haram – con preavviso di un’ora – non hanno potuto precisare quante possano essere state le vittime, ma c’è stata la conferma di decine di persone rimaste al momento dell’attacco. I pescatori hanno detto che i jihadisti hanno preso tutti i loro beni, uccidendo coloro che non avevano lasciato l’area e distruggendo le barche per impedire loro di scappare. Anche una fonte della sicurezza nigeriana ha confermato le uccisioni, affermando che sono seguite all’arresto da parte del Niger dei fornitori di cibo degli islamisti e di un trafficante di denaro. Niamey non ha risposto alla richiesta di dichiarazioni sul caso, ma un funzionario nigerino della zona ha detto che i jihadisti avevano ordinato agli abitanti di lasciare le isole e ucciso coloro che non avevano obbedito, dichiarando inoltre di aver visto i corpi di 11 pescatori, tre nigeriani e i rimanenti di nazionalità nigerina.