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Messico, ex capo del Cartello del Golfo detenuto in supercarcere
Il 'Mata Amigos' era stato espulso il 16 dicembre dagli Usa
CITTÀ DEL MESSICO, 24 DIC – La giustizia messicana ha emesso un “ordine formale di reclusione contro Osiel ‘C'”, ovvero Osiel Cárdenas Guillén, l’ex leader del cartello del Golfo e fondatore de Los Zetas. Espulso il 16 dicembre scorso dagli Stati Uniti ora è detenuto nel carcere di massima sicurezza dell’Altiplano. Secondo la procura del Messico, Cárdenas Guillén apparteneva ad un’organizzazione criminale nella quale esercitava la leadership e stringeva alleanze con membri di diverse bande criminali, oltre a trafficare droga nel porto di Lázaro Cárdenas, nello stato di Michoacán ed in quelli di Guerrero e di Tamaulipas. In Messico Cárdenas Guillén, alias ‘Mata Amigos’ (‘Uccidi amici’ in italiano), è anche accusato di omicidio e possesso illegale di armi da fuoco. “Dopo le prove fornite, il tribunale di Toluca ha emesso un ordine di reclusione formale nei suoi confronti nel centro federale per il reinserimento sociale Altiplano, ad Almoloya de Juárez”, recita il comunicato diffuso dalla Procura generale del Messico. Anni prima di essere estradato negli Stati Uniti nel 2007, dove è stato condannato a 25 anni per narcotraffico, riciclaggio e omicidio, l’ex leader del cartello del Golfo era stato accusato anche di avere ucciso uno dei fratelli di Joaquín El Chapo Guzmán, l’ex boss del cartello di Sinaloa, all’epoca suo acerrimo nemico.