CARACAS, 14 OTT – Il presidente venezuelano Nicolás Maduro Moro ha sostituito la maggior parte dei vertici militari del Venezuela, rimuovendo i comandanti di Esercito, Marina e Aeronautica, oltre a cambiare i comandanti delle due principali forze di intelligence venezuelane, la Direzione generale del controspionaggio militare (Dgcim) e il Servizio boliviariano di Intelligence nazionale (Sebin). Maduro ha invece confermato come ministro della Difesa Vladimir Padrino López, al pari del generale Domingo Antonio Hernández Larez, comandante operativo strategico delle Forze armate nazionali bolivariane (Ceofanb). Il fratello di quest’ultimo, Johan Alexander Hernández Larez, è stato designato comandante generale dell’Esercito, mentre a guidare la Marina da oggi è l’ammiraglio Ashraf Andel Hadi Suleimán Gutiérrez. A capo dell’Aeronautica militare è stato scelto il generale maggiore, Lenín Lorenzo Ramírez Villasmil. Al comando della Dgcim e della Guardia d’onore presidenziale, Maduro ha nominato il maggiore generale Javier Marcano Tábata mentre a guidare il Sebin adesso è il maggiore generale, Alexis Rodríguez Cabello, molto vicino al ministro degli Interni, Diosdado Cabello. Le nomine di Maduro, annunciate questo pomeriggio, seguono un’ondata di arresti delle ultime settimane ai vertici delle Forze armate. In prigione, tra gli altri, il generale Vidal José Francisco Coraspe, direttore delle risorse territoriali della regione di difesa strategica integrale (Redi) dell’Est, il generale di brigata Saúl Rafael Somoza Gámez, comandante della 25ª Brigata di fanteria meccanizzata dello stato frontaliero di Táchira, Ramón Antonio Cruells Martínez, comandante della Guardia nazionale bolivariana n. 52 dello Stato di Anzoátegui e Jesús José García Rivero, coordinatore del Centro di coordinamento della Polizia (Ccpe) di Anzoátegui.