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Libia: Saleh, governo Dbeibah ha fallito
Secondo Saleh, tra pochi giorni "accordo su nomine governative"
TUNISI, 29 NOV – “Il mandato dell’esecutivo in Libia, cioè del governo di unità nazionale, di 18 mesi, è terminato. Il governo guidato da Abdul Hamid Dbeibeh aveva missioni specifiche: riconciliazione nazionale, elezioni, unificazione delle istituzioni e la soddisfazione delle richieste dei cittadini, e ha fallito”. Lo ha detto alla stampa il presidente della Camera dei Rappresentanti di Tobruk, Aguila Saleh, dopo aver incontrato il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, secondo la pagina Facebook dell’ufficio media del presidente. “Nei prossimi giorni verrà raggiunto un accordo con il Consiglio di Stato sul fascicolo delle posizioni sovrane”, ha aggiunto Saleh secondo cui il cambiamento è necessario secondo lo stesso meccanismo che una volta era stato adottato in accordo tra le due Assemblee, osservando che il Consiglio di Stato è un organo consultivo e non legislativo. Esiste una dichiarazione costituzionale in Libia, secondo la quale sono stati eletti il ;;Congresso Nazionale, la Camera dei Rappresentanti e l’Assemblea Costituente. Quindi c’è una base costituzionale, e c’è una nuova bozza di Costituzione, che è attualmente in fase di proposta, secondo Saleh. Per quanto riguarda le cariche sovrane, Aguila Saleh ha spiegato che la nomina o il licenziamento di persone che occupano cariche sovrane rientra nelle competenze della Camera dei Rappresentanti. “L’accordo politico prevede consultazioni con il Consiglio di Stato. Più di un anno fa a Bouznika (in Marocco) è stato concluso un accordo con il Consiglio di Stato per cambiare coloro che occupano posizioni sovrane. La Camera dei Rappresentanti ha fatto la sua parte in conformità con questo accordo, ma il Consiglio di Stato è in ritardo”. Saleh ha aggiunto di essersi recentemente incontrato a Rabat con il presidente del Consiglio di Stato, Khaled Al Mishri e di aver concordato di attivare l’accordo di Bouznika, sottolineando che tra le due parti c’è un riavvicinamento e che nei prossimi giorni si troverà un consenso sugli incarichi di governo.