(ANSAMed) – BEIRUT, 20 GEN – E’ tornata calma la situazione nel sud del Libano a ridosso della Linea Blu di demarcazione con Israele dopo le recenti tensioni tra eserciti libanese e israeliano a causa di lavori del genio militare israeliano in un territorio considerato a nord della Linea Blu. Andrea Tenenti, portavoce del contingente Onu (Unifil) dispiegato nel sud del Libano, ha affermato stamani che la situazione è calma e che Unifil ha chiesto a Israele di cessare i lavori di scavo in aree considerate “sensibili”. Due giorni fa, l’esercito libanese aveva alzato l’allerta in seguito alla presunta violazione della Linea Blu da parte di bulldozer israeliani. Protetti da carri armati, questi bulldozer avevano avviato lavori nel terreno nei pressi della cosiddetta barriera tecnica (technical fence) eretta da Israele dopo il suo ritiro dal sud del Libano nel 2000 dopo 22 anni di occupazione militare. La presunta violazione si è registrata mercoledì scorso nella zona di Metulla, cittadina frontaliera israeliana nel settore centro-orientale della Linea Blu. Secondo Tenenti “Quando l’esercito israeliano esegue lavori lungo la barriera tecnica emerge un problema perché alcune aree sono considerate sensibili dalle autorità libanesi, poiché non sono ancora contrassegnate come parte della Linea. blu”. “Abbiamo chiesto a Israele di sospendere i lavori in queste aree per evitare di alimentare tensioni. I caschi blu stanno vigilando sul terreno”, ha aggiunto Tenenti citato dai media di Beirut, precisando che “questo lavoro (israeliano) è di natura tecnica”. (ANSAMed).