Libano: governo, l’epidemia di colera si propaga

Di Redazione / 19 Ottobre 2022

BEIRUT, 19 OTT – Cinque morti e 170 casi di infezione in meno di due settimane è il bilancio preoccupante stilato stamani a Beirut dal ministero della sanità libanese rispetto all’epidemia di colera giunta nel nord del Libano al collasso economico dalla vicina Siria, paese in guerra da più di 11 anni. Durante una conferenza stampa, il ministro della sanità Firas Abiad ha detto che la maggior parte dei 169 casi di infezione si sono registrati tra le comunità di profughi siriani nelle depresse regioni del nord-est del Libano al confine con la Siria. Ma l’epidemia, ha detto il ministro, si sta propagando anche tra le comunità di libanesi a causa del deterioramento delle condizioni igienico-sanitarie, e questo di fronte al del collasso delle istituzioni locali e centrali alla luce della peggiore crisi finanziaria della storia del paese. Sebbene sia facilmente curabile, secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, il colera uccide fino a 143.000 persone all’anno in paesi dove, a causa di povertà e conflitti armati, l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici di base rimane discontinuo. In Libano, secondo l’Onu, più dell’80% della popolazione residente vive ormai in stato di povertà.

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