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Kenya: accuse di brogli ritardano risultato elezioni
Tempo fino a martedì 16 per annunciare il nuovo presidente
NAIROBI, 13 AGO – La denuncia di brogli diffusi, tra le varie circoscrizioni, minaccia l’esito delle elezioni in Kenya, costringendo la commissione elettorale ad una corsa contro il tempo per consegnare risultati credibili entro il termine ultimo consentito dalla legge, ovvero martedì 16 agosto. Le accuse provengono dall’alleanza Azimio La Umoja che fa capo al leader dell’opposizione Raila Odinga, sostenuto anche dal partito Jubilee dell’attuale presidente Uhuru Kenyatta. “Con grande preoccupazione evidenzio che il processo elettorale è stato altamente compromesso” ha dichiarato il segretario generale del Jubilee, Jeremiah Kioni. In un comunicato reso noto dal quotidiano Daily Nation, Kioni afferma che i brogli sono stati rilevati in 33 circoscrizioni del paese, in cui l’affluenza alle urne non corrisponderebbe alle schede elettorali utilizzate. La coalizione dell’altro candidato in corsa per la presidenza William Ruto, Kenya Kwanza, ha respinto le accuse di brogli, definendole un tentativo di impedire alla commissione elettorale di svolgere il proprio mandato. “È spiacevole che i nostri concorrenti interferiscano con il lavoro della commissione e rendano difficile ai funzionari completarlo” ha dichiarato il senatore Kipchumba Murkomen. Il conteggio delle schede al centro nazionale di Nairobi ieri è stato più volte interrotto anche per liti tra gli agenti delle due fazioni ammessi ad osservare il processo definitivo di trascrizione dei registri delle 292 circoscrizioni.