BEIRUT, 30 AGO – Il leader sciita iracheno Moqtada Sadr ha intimato ai suoi seguaci armati di ritirarsi entro un’ora dalle strade dentro e attorno alla Zona Verde di Baghdad. Lo si apprende da un comunicato diffuso poco fa dall’ufficio dello stesso Sadr, il quale ha tra l’altro confermato la sua decisione, annunciata ieri e che ha innescato la mobilitazione dei suoi seguaci, di ritirarsi “definitivamente” dalla vita politica. Sadr ha inoltre chiesto pubblicamente scusa “al popolo iracheno” per i sanguinosi scontri a cui da ieri hanno partecipato i suoi seguaci. In una conferenza stampa trasmessa in tv, Sadr ha detto: “Sono molto rattristato per quello che sta accadendo in Iraq… offro le scuse al popolo iracheno per quello che è successo”. La nostra patria è ora prigioniera della corruzione”, ha detto Sadr in riferimento ai rappresentanti istituzionali iracheni. “La rivoluzione non si fa con le armi”, ha detto Sadr, condannando l’uso della violenza e ribadendo il fatto che “le proteste devono rimanere pacifiche”.