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Incendio nel centro sportivo del Flamengo in Brasile, 10 morti: il video della devastazione
RIO DE JANEIRO – Dieci morti e tre feriti, uno dei quali in condizioni gravissime. E’ il tragico bilancio di un incendio di grandi proporzioni che si è verificato stamane presso la cittadella sportiva del Flamengo, glorioso club di Rio de Janeiro. Le autorità non hanno dato informazioni sulle persone che hanno perso la vita, ma il Ninho do Urubu, questo il nome della struttura, oltre a ospitare gli allenamenti dei “rubro-negros”, è anche il centro dell’accademia giovanile dove vivono i giovani calciatori, dai 14 ai 18 anni, del club. Lì è cresciuto, per esempio, il talento del Real Madrid, Vinicius, che su Twitter ha subito postato un tweet di dolore, oltre che di solidarietà e di preghiera per i familiari delle vittime. Domani è in programma uno dei derby di Rio de Janeiro, Flamengo-Fluminense, valido per le semifinali della Coppa Guanabara, valida per il torneo Carioca. La partita, fa sapere la stampa brasiliana, con ogni probabilità verrà rinviata.
Le madri di alcuni atleti che si allenano all’Urubùs Nest di Rio de Janeiro – dove un incendio nella notte ha distrutto gli alloggi dei giovani calciatori del Flamengo, provocando almeno dieci morti e tre feriti gravi – hanno riferito al portale brasiliano G1 che l’allenamento di questo venerdì era stato cancellato, fatto che ha permesso ai giovani calciatori che vivono a Rio di tornare alle loro case per dormire. In questo modo, solo gli atleti venuti da fuori sono rimasti nella struttura durante la notte. «Se oggi ci fosse stato un allenamento, la tragedia sarebbe stata molto più grande», ha detto una madre.
Il vicepresidente brasiliano Hamilton Mourao ha espresso il proprio «profondo» dolore per la tragedia. «Come tifoso e sportivo, sono solidale con le famiglie, il club e il popolo rosso-nero (i colori del Flamengo)», ha scritto su Twitter.
«Sono molto toccato da quello che è successo al centro Ninho do Urubu, quando ho cominciato a giocare nelle giovanili del Flamengo c’era solo il terreno e il sogno di costruire un centro sportivo di alto livello». Al telefono con l’Ansa, il dg dell’area sportiva del Milan, Leonardo, che ha giocato nelle giovanili dall’84 all’87 e poi a più riprese nella prima squadra del Flamengo, è choccato. «Vorrei abbracciare tutte le famiglie delle vittime dell’incendio. Il mio pensiero e la mia preghiera sono per quei giovani che inseguivano il sogno di diventare calciatori».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA