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In arrivo i dazi Usa al 25% sulle auto (dal 2 aprile): ecco quelle che diventeranno più care

Redazione La Sicilia

27 Marzo 2025, 12:48

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In dazi americani al 25 per cento sulle auto importate annunciati ieri dal presidente Usa Donald Trump (entreranno in vigore il 2 aprile) stanno agitando l'economia mondiale.

«Questo è l’inizio del 'liberation day'» ha detto Trump presentando la tassa «del 25% su tutte le auto che non sono fabbricate negli Stati Uniti». Parlando dallo Studio Ovale, il presidente ha però precisato che «non ci saranno tariffe extra sulle auto se saranno fatte negli Stati Uniti». «Le aziende torneranno negli Stati Uniti in modo da non dover pagare tariffe, questo continuerà a stimolare una crescita come non si era mai vista prima», ha affermato ancora Trump spiegando che i dazi saranno permanenti. I dazi potrebbero colpire anche i pezzi di ricambio

Le parole di Trump hanno scatenato le reazioni di tutto il mondo con diversi paesi come Cina e Giappone che hanno detto di essere al lavoro per delle contromosse, ma anche l'Europa sta studiano una risposta ferma all'introduzione dei dazi sulle auto che già hanno creato questa mattina diverse ripercussioni sulle borse europee che hanno aperto tutte in calo. A Milano in Borsa il settore dell’auto cede il 3,3%. Tra le case automobilistiche a Piazza Affari Stellantis cede il 5,3%. Male anche Mercedes (-5,5%), Bmw (-4,5%), Volkswagen (-4%) e Porsche (-4,9%). Contiene le perdite Renault (-0,6%).

I produttori

Porsche e Mercedes saranno le più colpite dai dazi aggiunti del 25% annunciati da Trump. Per le due case automobilistiche, secondo quanto scrive Bloomberg, l’impatto potenziale sarebbe di 3,4 miliardi di euro.
Per compensare l’impatto, i produttori potrebbero dover «aumentare i prezzi o spostare la produzione negli Stati Uniti». Le case automobilistiche tedesche sono le più a «rischio, in quanto esportano più veicoli negli Stati Uniti che in qualsiasi altro Paese», evidenziano gli analisti di Bloomberg Intelligence.

Ci sarebbe un impatto inferiore per Stellantis che dispone di una rete di produzione statunitense consolidata, mentre Renault sarebbe la meno colpita perchè le sue vendite si concentrano principalmente in Europa. In Borsa il settore dell’auto europea registra una flessione dell’2,2%. Aston Martin cede il 5,2%, Stellantis (-4,4%), Mercedes (-3,3%), Bmw (-2,3%), Porsche (-3,3%), Volkswagen (-1,6%) mentre Renault sale dello 0,2%.

L'analisi

«I dazi aggiuntivi sulle auto e sulle parti di auto danneggiano sia l’Europa che gli Stati Uniti. Aggiungeranno costi e potrebbero avere un impatto negativo sugli investimenti esistenti su entrambe le sponde dell’Atlantico. Invece di aumentare le tariffe, l’Ue e gli Usa dovrebbero impegnarsi a eliminare i dazi per creare maggiori opportunità di mercato e stimolare gli investimenti», ha detto Markus Beyrer, direttore di Business Europe, l'associazione delle industrie europee.