La regina dei record, oggi, nel giorno del Giubileo di platino, diventa la prima fra i sovrani britannici a raggiungere i 70 anni sul trono di San Giacomo. Elisabetta II poi è così entrata, nella storia mondiale, in un gruppo ristrettissimo, con lei unica donna e in vita, di monarchi che hanno indossato la corona per più di 7 decenni, formato da Luigi XIV di Francia, il re thailandese Bhumibol Adulyadej e Giovanni II del Liechtenstein.
E nel messaggio con cui celebra i suoi 70 anni di regno, Elisabetta ha espresso un auspicio che riguarda la moglie di Carlo, Camilla Parker-Bowles: "E' mio sincero desiderio che, quando arriverà questo momento, Camilla sia considerata Regina consorte mentre continua con il suo servizio leale". Nel messaggio, la Regina si dice "profondamente e umilmente" grata per "la lealtà e l’affetto" che cittadini britannici continuano a rivolgerle. "E quando mio figlio Carlo diventerà Re, che possano dare a lui e alla sua sposa Camilla lo stesso appoggio che hanno dato a me", ha aggiunto.
Un portavoce di Carlo ha detto alla Bbc che il principe Carlo e Camilla sono rimasti "commossi ed onorati" per il fatto che la Regina abbia fatto direttamente riferimento alla questione del titolo della duchessa di Cornovaglia nel suo messaggio. Entrambi divorziati, Carlo e Camilla si sono sposati con rito civile nel 2005 e Camilla non ha accettato il titolo di principessa di Galles per rispetto alla memoria di lady Diana.
Tornando all'importante traguardo raggiunto oggi da Elisabetta va ricordato che il 6 febbraio è soprattutto il giorno che le ricorda la morte prematura del padre Giorgio VI, avvenuta nel 1952 quando lui aveva 56 anni, e l’immensa responsabilità che ne conseguì per una principessa 25enne trovatasi a guidare quello che era l'impero britannico in via di dissoluzione. L’anniversario è reso quest’anno ancora più doloroso dal fatto che non c'è al suo fianco nella tenuta di Sandringham, nell’Inghilterra orientale, il principe consorte Filippo, scomparso lo scorso aprile. Secondo i media britannici, intende ricordarli entrambi in questo momento che lei da sempre vive in modo privato. C'è tempo infatti per celebrare il Giubileo di Platino per i suoi 70 anni da sovrana, che raggiungerà il clou nel mese di giugno. La regina, che va per i 96 anni ad aprile, è arrivata nella residenza del Norfolk dopo essere stata a lungo nel castello di Windsor per un periodo di riposo durato alcuni mesi, segnati pure da un raro ricovero in ospedale di 24 ore per imprecisati accertamenti. Ha svolto solo impegni ufficiali leggeri ed episodici, a domicilio. Mentre ha dovuto dare forfait a tutta una serie di appuntamenti esterni, inclusa l’attesissima partecipazione alla conferenza internazionale Onu sul clima svoltasi a novembre a Glasgow, in Scozia, sotto la presidenza britannica.
Il riposo è stato motivato anche per permetterle di arrivare nella forma migliore alle celebrazioni del Giubileo, che prevedono un fitto calendario di eventi e molte iniziative, come monete e francobolli per lo storico evento. Quando ricevette la notizia che le cambiò la vita, Elisabetta era in visita ufficiale in Kenya: il padre, già malato, era morto nel sonno mentre si trovava a Sandringham. La non più principessa, come è emerso da testimonianze e immagini, aveva lo sguardo perso nel vuoto mentre si trovava sull'aereo che la doveva riportare a Londra e meditava sulla sua ascesa al trono. Mentre l'incoronazione arrivò il 2 giugno del 1953, dopo un lungo periodo di lutto.
Da allora è stata, anche nei momenti più difficili, la guida per il Regno Unito, sempre capace di adattarsi ai cambiamenti avvenuti nella sua vita e nella complessa evoluzione storica e sociale di un Paese. Ma nei 70 anni sul trono Elisabetta è stata soprattutto colei che ha permesso la sopravvivenza al meglio della monarchia di fronte alla sfida della modernità e anche dei tanti problemi causati dagli stessi membri della famiglia reale. Da ultimo l’imbarazzo e l’amarezza del recente ripudio da ogni ruolo ufficiale del suo terzogenito Andrea, coinvolto nello scandalo sessuale Epstein negli Usa, che anche nei prossimi mesi costituirà molto probabilmente motivo di grande preoccupazione per la regina.
La sovrana sta trascorrendo la giornata di oggi nella sua tenuta di Sandringham, fra impegni strettamente privati, non sono infatti previste per oggi celebrazioni pubbliche; i festeggiamenti per il Giubileo si terranno a giugno.