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Il governo Milei taglia la burocrazia col ‘silenzio assenso’
'Richieste approvate se lo Stato non risponde nei tempi'
BUENOS AIRES, 04 NOV – Sforbiciata del governo argentino di Javier Milei alla burocrazia con l’entrata in vigore del nuovo decreto che regola il “silenzio assenso”, ovvero la procedura che prevede che i vari procedimenti a cui lo Stato non risponde nei tempi previsti, si risolvano favorevolmente per il richiedente. Secondo le forze di governo, il decreto – entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale – segna un’importante cambio di paradigma nella legge sul procedimento amministrativo e “nel rapporto con lo Stato”. Nel testo si spiega che “la misura mira ad accelerare i tempi delle procedure e ad evitare ritardi ingiustificati dovuti alla mancanza di risposte da parte della pubblica amministrazione”. Secondo le informazioni diffuse dal governo, la misura “si applicherà a più di 500 procedure amministrative a livello nazionale” su questioni che vanno “dall’ottenimento delle licenze all’iscrizione nei registri pubblici”.