Si sono mobilitati anche in Sicilia per lanciare un appello alla comunità internazionale. Gli emigrati venezuelani nell’Isola hanno manifestato in diverse città per chiedere il riconoscimento di Edmundo González, il leader dell’opposizione che contestata la vittoria elettorale al leader ‘chavista’ Nicolás Maduro, come presidente eletto del Venezuela e l’intervento della corte penale internazionale per i crimini contro l’umanità. Presidi ci sono stati a Palermo in piazza Verdi, a Balestrate in piazza Rettore Evola, a Catania in piazza Stesicoro e a Modica in piazza Matteotti. «Questa mobilitazione – si legge in una nota – mira ad aggiungere voci alla causa globale venezuelana per evidenziare l’urgenza della situazione nel Paese e rafforzare il sostegno internazionale per il ripristino della democrazia in Venezuela».
In una nota indirizzata al sindaco di Palermo e al presidente del Consiglio comunale, i componenti del Covensi, Comitato dei venezuelani residenti in Sicilia, chiedono sostegno nella causa. «Malgrado tanti abusi e repressioni – scrive il comitato – i venezuelani hanno manifestato la propria volontà di cambiare nelle elezioni presidenziali del 28 luglio 2024, dando ad Edmundo Gonzalez Urrutia i due terzi dei voti. Però il regime non ha ancora presentato pubblicamente i verbali emessi dai seggi elettorali e si è autoproclamato come vincitore. Coscienti della sensibilità del Comune di Palermo alle sofferenze patite dai popoli sottomessi e delle sue lotte per la causa della libertà fin dai tempi dei Vespri Siciliani, chiediamo il contributo del Comune per aiutare al trionfo della causa della verità e della libertà in Venezuela».