PARIGI, 22 SET – In tempi di allerta alle emissioni di C02, l’Eliseo ha modificato il piano di volo del presidente Emmanuel Macron di ritorno dagli Stati Uniti – dove era stato all’Assemblea generale dell’ONU – per inquinare di meno. Nella realtà, il cambio di aereo – secondo quanto dimostra Liberation – ha prodotto più C02 rispetto al progetto iniziale. L’Airbus presidenziale, da New York, sarebbe dovuto tornare a Parigi. Poi il presidente, in Falcon, avrebbe dovuto subito raggiungere Nantes, sulla costa ovest della Francia, per una visita programmata nella vicina Saint-Nazaire. Il personale dell’Eliseo ha pensato bene di far atterrare l’Airbus direttamente a Nantes “per una riduzione del consumo di carburante, di CO2 e quindi con l’obiettivo della sobrietà energetica”. Accanto all’A330 è atterrato a Nantes anche il Falcon presidenziale che non abbandona mai il capo di stato francese per misura di sicurezza nei viaggi internazionali. Niente scalo a Parigi, quindi, per Macron, che – conclusa la visita a Saint-Nazaire – è ripartito per Parigi in Falcon. Il resto della delegazione, invece, è rimasto sull’Airbus che, con un nuovo decollo da Nantes per rientrare nella capitale, ha consumato di più rispetto al piano originale che lo avrebbe visto rimanere definitivamente nell’hangar a Parigi. Secondo i calcoli di Libération, il consumo del nuovo decollo dell’Airbus è stato superiore a un andata-ritorno in Falcon fra Parigi e Nantes.