ADDIS ABEBA, 3 OTT – Violenti scontri si sono avuti anche oggi nella regione di Oromia, in Etiopia, dove ieri la polizia ha sparato ad un raduno religioso a cui partecipavano circa due milioni di persone, scatenando il panico e una fuga di massa che ha causato almeno 55 morti. Molti feriti, calpestati nella calca, sono ancora ricoverati in ospedale. Dopo il massacro, scontri tra forze di sicurezza e oppositori che, secondo il governo, avevano politicizzato l’annuale manifestazione sono continuati nella notte e anche stamattina nelle città di Bishoftu e Ambo. Il governo di Abbis Abeba ha nel frattempo proclamato tre giorni di lutto nazionale.