IL CAIRO, 14 NOV – “Alaa è vivo, dice che sta bevendo di nuovo acqua dal 12 novembre. Dice che dirà di più il prima possibile. È sicuramente la sua calligrafia. Un prova di vita, finalmente. Perché ce l’hanno tenuta nascosta per 2 giorni?!”: così su Twitter Sanaa Seif, una delle due sorelle di Alaa Abdel Fattah, riferendosi alla lettera fatta avere alla madre dall’attivista che dopo sei giorni ha posto fine allo sciopero della sete intrapreso dopo uno della fame parziale avviato il 2 aprile divenuto totale due settimane fa. Alaa ha passato in carcere otto degli ultimi due ci anni: dopo quattro casi giudiziari e incarcerazioni, la più recente condanna era dipesa da una condivisione su Facebook di un post su presunte brutalità della polizia egiziana, almeno secondo quanto sostenuto da suoi sostenitori. La procura egiziana ha dichiarato di ritenere “dubbio” il suo sciopero della fame in corso da oltre sei mesi.