Il regime nordcoreano avrebbe fatto giustiziare l’inviato speciale negli Stati Uniti per i negoziati sul nucleare a seguito del fallito vertice di Hanoi tra i leader nordcoreano Kim Jong Un e quello americano Donald Trump. La notizia è del quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo, che cita una non meglio identificata fonte nordcoreana: Kim Hyok Chol – vi si legge – è stato giustiziato da un plotone di esecuzione all’aeroporto Mirim a Pyongyang, assieme a quattro funzionari del ministero degli Esteri, accusati – tutti – di spionaggio a favore degli Stati Uniti. Secondo la stessa fonte Kim Yong Chol, braccio destro di Kim e controparte del segretario di stato americano Mike Pompeo prima del summit di Hanoi, sarebbe stato inviato in un campo di rieducazione. Infine il giornale riporta che l’interprete di Kim Jong-Un in occasione del vertice Shin Hye-yong, è stata detenuta per aver nuociuto all’autorità del leader nordcoreano riferendo le sue dichiarazioni in maniera inesatta.