BAKU, 21 NOV – La prima bozza di documento finale della Cop29 di Baku sulla finanza climatica, pubblicata poco fa sul sito dell’Unfccc (l’agenzia dell’Onu per il clima che organizza la conferenza), non fissa ancora la cifra dei finanziamenti ai Paesi vulnerabili, e propone ancora due opzioni di testo sui criteri: una che rispecchia la posizione dei Paesi in via di sviluppo, e una quella dei Paesi sviluppati. La bozza parla di “trilioni” di dollari, ovvero migliaia di miliardi, in entrambe le opzioni proposte. Si tratta in tutti i casi di un notevole aumento rispetto ai 100 miliardi all’anno del fondo di aiuti attuali, in scadenza nel 2025.