(V. ‘Colombia: elezioni, coalizione…’ delle 13:29)
(ANSA) – BOGOTA, 14 MAR – I media che riferiscono oggi i
risultati delle elezioni legislative e delle primarie
presidenziali svoltesi in Colombia, sono unanimi nel
sottolineare la presenza del ‘fenomeno’ Francia Márquez, una
leader sociale di colore, vittima del conflitto interno.
Nata a Suárez, nel dipartimento di Meta, Márquez è una
afro-discendente di 39 anni, distintasi negli anni nelle lotte
contro l’estrazione mineraria illegale, la difesa dell’ambiente,
dei diritti umani e dei diritti delle donne.
Presentatasi ieri nelle primarie del Pacto Histórico di
sinistra vinte dal senatore Gustavo Petro, Francia è giunta
seconda, ottenendo 783.160 voti, equivalenti al 14,05%.
Attiva a livello locale, l’opinione pubblica colombiana ha
cominciato a conoscerla nel 2012, quando ha partecipato a
L’Avana ai negoziati di pace fra il governo del presidente Juan
Manuel Santos e i leader delle Forze armate rivoluzionarie della
Colombia (Farc).
Nel 2014, invece, ha organizzato insieme ad altre 80 donne
che portavano tradizionali copricapi africani, una ‘Marica dei
turbanti’ verso Bogotà per protestare contro l’estrazione
mineraria illegale nel Cauca.
Un episodio drammatico è stato quando nel maggio 2019 ha
subito un attentato, con armi da fuoco e granate mentre
partecipava ad una riunione con altri leader comunitari per
preparare un incontro con il governo.
L’attacco, in cui sono rimaste ferite due sue guardie del
corpo, è stato condannato sia dall’Onu sia dal presidente
colombiano Ivan Duque.