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Cisgiordania: Nablus, folla minaccia donne ebree, salvate

Entrate 'per errore' in città, poi scoperte da miliziani armati

Di Redazione |

TEL AVIV, 04 OTT – I servizi di sicurezza palestinesi hanno tratto in salvo oggi – poco prima dell’inizio del digiuno ebraico del Kippur – due donne ebree e due bambini, entrati con la loro automobile a Nablus (Cisgiordania), una città dove nelle ultime settimane si sono verificati ripetuti attacchi armati da parte di miliziani palestinesi. Il portavoce militare israeliano ha aggiornato che ”i cittadini israeliani sono stati presi in consegna dalla polizia israeliana, che intende adesso interrogarli”. Ai cittadini israeliani ebrei è severamente vietato l’ingresso nelle città autonome palestinesi. Secondo i media locali, le donne si sarebbero perse per strada, per entrare poi nella città vecchia. Là alcuni miliziani le hanno costrette ad abbandonare l’automobile. Quindi sono state circondate dalla folla. Ingenti reparti delle forze di sicurezza palestinesi sono infine riusciti ad aprirsi un varco e a trarle in salvo. Secondo la radio militare, la polizia sospetta tuttavia che il loro ingresso a Nablus non sia stato accidentale e che le donne, in apparenza religiose, volessero pregare prima del Kippur nella vicina ‘Tomba di Giuseppe’, un luogo di culto ebraico.

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