PECHINO, 18 AGO – Sedici persone sono morte e decine sono disperse a causa delle inondazioni improvvise abbattutesi sul nordovest della Cina che è invece alle prese con l’estate più calda degli ultimi 60 anni, all’origine del razionamento di acqua e di elettricità. Secondo il network statale Cctv, un improvviso acquazzone ha innescato smottamenti fino a deviare il corso di un fiume nella regione montuosa della contea di Datong, nel Qinghai, colpendo oltre 6.200 persone di sei villaggi. “A mezzogiorno, il bollettino dei soccorsi ha stimato 16 persone uccise e 36 disperse”, ha riferito la Cctv.