Brexit: Mario Draghi in audizione al Parlamento europeo

Di Redazione / 26 Settembre 2016

“Ci aspettiamo che la ripresa nella zona euro continui a passo moderato e stabile, ma con meno slancio di quanto previsto a giugno”: lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi parlando alla commissione Econ del Parlamento Ue. Ma “positivo” è che le informazioni in arrivo continuano a dare l’economia della zona euro “resiliente all’incertezza politica globale, in particolare dopo il referendum britannico”. “E’ importante – ha proseguito Draghi – che la Ue vada incontro alle aspettative dei cittadini”, e ciò richiede tre linee d’azione, ovvero concentrarsi sui bisogni reali degli europei, ristabilire la fiducia tra gli Stati e completare l’Unione economica e monetaria”. “Voglio citare le parole del mio amico e collega Carlo Azeglio Ciampi al Parlamento europeo nel 2005: ‘L’euro è la più grande dimostrazione della volontà unita degli europei, e una forza che porta all’integrazione politica’. E l’impegno politico alla base della nostra moneta unica è stato riaffermato fortemente durante la crisi – ha detto Draghi. “Ma sentimenti di insicurezza restano grande preoccupazione: non possiamo solo aspettare tempi migliori, ma proseguire gli sforzi”, ha aggiunto. Inflazione resta bassa, 0,2% quest’anno. L’1, 2% nel 2017 e 1, 6% in 2018 Il presidente della Bce ha chiarito che “l’inflazione continua a restare a livelli bassi” con un tasso annuale allo “0,2% per quest’anno per aumentare a 1,2% nel 2017”. Il tasso d’inflazione “riflette il calo in passato del prezzo del petrolio e una debole crescita dei salari”, mentre per l’anno prossimo aumenterà in linea con la riduzione dell’impatto del prezzo del petrolio. “La ripresa economica continua e un declino nel livello di surplus” invece nel 2018 dovrebbero “gradualmente spingere su l’inflazione all’1,6%”, ha detto Draghi.

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