SAO PAULO, 26 OTT – La polizia dello del Paraná, nel sud del Brasile, ha condotto una serie di perquisizioni ed un sequestro a Curitiba, nell’ambito di un’inchiesta su un giro di certificati falsi per ottenere la cittadinanza italiana, per un volume di affari tra i 5mila ed i 50mila Reais, ovvero tra i mille ed i 10mila euro. Nell’operazione sono stati rinvenuti almeno quattrocento certificati con la firma contraffatta di un traduttore giurato di Curitiba. Secondo le prime informazioni, si tratta di un’organizzazione con ramificazioni in varie città del colosso sudamericano. A denunciare le irregolarità sono stati probabilmente i concessionari del registro di stato civile brasiliano. Spesso i richiedenti, invece di passare per la via consolare inoltrano la domanda di cittadinanza direttamente ai Comuni in Italia, sfuggendo così a controlli più accurati. Secondo il console generale di Curitiba, Salvatore di Venezia, “le notizie sull’inchiesta per il momento sono molto frammentarie”. La stessa sede diplomatica ha richiesto “maggiori dettagli” ed è in attesa di avere “ulteriori indicazioni”.