ROMA, 25 SET – Una visita all’anno, per cinque anni, in un campo di sterminio nazista: è la singolare condanna inflitta ad un deputato federale belga in pensione, Laurent Louis, che era stato condannato per negazionismo. Il 37enne ex deputato del Partito popolare belga, formazione di destra populista, che si presentava come “antisionista”, era stato condannato in primo grado nel 2015 a sei mesi di carcere e 18mila euro di ammenda per aver messo in dubbio sul suo blog lo sterminio di massa degli ebrei nelle camere a gas. Nei giorni scorsi, però, la Corte d’appello di Bruxelles ha sospeso la condanna al carcere, a patto che Louis visiti una volta l’anno per cinque anni uno dei campi di concentramento tra Auschwitz, Dachau, Treblinka e Majdanek. E racconti le sue esperienze sui social media. Louis ha cantato “vittoria” dichiarando: “Finalmente qualcuno riconosce il mio talento di scrittore. A parte gli scherzi, oltre ad essere molto istruttivo sul piano umano, sarà un’occasione per denunciare i genocidi attuali”.