LONDRA, 26 GEN – Julian Assange si gioca una nuova carta nella speranza di recuperare la libertà: i suoi avvocati hanno presentato oggi dinanzi alla Westminster Magistrates Court una richiesta di annullamento da parte della giustizia britannica del mandato d’arresto europeo che pende sulla testa del fondatore di Wikileaks fin dal 2012 e che lo ha costretto a rifugiarsi nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Uno dei legali della difesa, Mark Summers, ha sostenuto che il mandato ha ormai “perso significato”, essendo cadute le controverse accuse di molestia sessuale sollevate anni fa dalla magistratura svedese. Accuse peraltro contestate fin dall’inizio dall’attivista e giornalista australiano come un possibile pretesto per poterlo poi estradare verso gli Usa, le cui autorità sono furiose con lui a causa della pubblicazione da parte di Wikileaks di migliaia d’imbarazzanti documenti riservati a partire dal 2010.