Le associazioni e le organizzazioni non governative che forniscono supporto in Ucraina sono prese di mira da attacchi di malware volti a interrompere le loro operazioni e i soccorsi alle persone colpite dall’invasione russa. Lo rende noto Amazon in un post ufficiale in cui spiega che suo il team sicurezza sta lavorando a stretto contatto con clienti e partner ucraini per proteggere le loro applicazioni.
«In casi particolarmente eclatanti, il malware è stato usato per prendere di mira l’interruzione di forniture mediche, cibo e vestiti – ha specificato l’azienda -. Continueremo a lavorare a stretto contatto con queste organizzazioni mentre svolgono il loro indispensabile compito di aiutare le persone colpite da questo terribile conflitto, così come con i governi e le istituzioni».
Nei giorni scorsi un’attività simile è stata identificata e resa nota dai ricercatori della società di sicurezza Proofpoint, che hanno osservato attacchi di phishing attraverso le email in Europa contro il personale coinvolto nel supporto logistico ai rifugiati ucraini. La campagna, denominata come Asylum Ambuscade, ha preso di mira le entità della Nato che utilizzavano l’account e-mail compromesso di un membro delle forze armate ucraine.