il caso
Ungheria sempre più “estranea” ai valori europei: niente frequenza alla radio critica con il governo
L’Ungheria ha violato il diritto dell’Unione europea negando la proroga del contratto dell’emittente radiofonica Klubrádió relativo all’utilizzo della frequenza MHz 92,9 ed escludendola dalla procedura di gara relativa alla suddetta frequenza. Questo il parere, non vincolante, dell’avvocato generaleAthanasios Rantos, che propone alla Corte di Giustizia dell’Ue di accogliere, per la maggior parte delle censure, il ricorso della Commissione europea. L’esecutivo comunitario, secondo cui Klubrádió è una radio indipendente e critica nei confronti del governo, aveva fatto ricorso per inadempimento dinanzi alla Corte, contestando una violazione delle norme sulle reti e i servizi di comunicazione elettronica e del principio di proporzionalità.Nel 2014 la radio ungherese ha sottoscritto un nuovo contratto con il Médiatanács (Consiglio per i media) per l’uso della frequenza MHz 92,9 nell’area di trasmissione di Budapest. Alla scadenza del contratto, il Médiatanács ne ha negato la proroga, ritenendo che Klubrádió fosse venuta meno in due occasioni all’obbligo di informazione mensile relativo alle quote di trasmissione, cosa che costituiva un’infrazione reiterata e che nella legge ungherese sui media, comporta automaticamente il diniego di proroga. Il Médiatanács aveva pubblicato un nuovo bando di gara per la fornitura dei servizi di media sulla frequenza di cui trattasi, ma la candidatura di Klubrádió è stata dichiarata nulla, adducendo errori nel palinsesto e l’esistenza di un patrimonio netto negativo nei bilanci di Klubrádió nei cinque anni precedenti alla presentazione della sua candidatura. Dal 2021 la radio ungherese aveva quindi interrotto le trasmissioni. Secondo l’avvocato generale si tratta di decisioni che violano il principio di proporzionalità. Non solo. Budapest, sostiene Rantos, ha violato il quadro normativo per le reti e i servizi di comunicazione elettronica poiché l’esistenza di un patrimonio netto negativo nei bilanci di Klubrádió non costituisce un elemento che debba comportare il rigetto della sua offerta.