Sommergibile disperso, rilevati rumori sottomarini ma non c’è traccia del Titan

Di Redazione / 21 Giugno 2023

Un aereo canadese ha “rilevato rumori sottomarini nell’area di ricerca” dove si ritiene possa essere sparito il sottomarino Titan, con cui sono stati persi i contatti domenica, ma le successive ricerche “hanno prodotto risultati negativi”.

Lo ha riferito la Guardia Costiera degli Stati Uniti, precisando che dopo che un aereo canadese P-3 ha rilevato “rumori sottomarini”, si è cercato di capirne l’origine.

“Queste ricerche hanno prodotto risultati negativi ma continuano – ha aggiunto la Guardia Costiera in un tweet – Inoltre, i dati del velivolo P-3 sono stati condivisi con i nostri esperti della Marina degli Stati Uniti per ulteriori analisi che saranno prese in considerazione nei futuri piani di ricerca”.
In precedenza, un rapporto interno del governo degli Stati Uniti ha affermato che i team che cercano il sottomarino hanno sentito colpi a intervalli di 30 minuti e anche che un aereo P-3 canadese ha individuato un oggetto rettangolare bianco nell’acqua.

Gli aerei statunitensi e canadesi hanno coperto finora un’area di oltre 25.900 chilometri quadrati di mare: ha detto ai media il capitano della Guardia Costiera statunitense, Jamie Frederick, come riporta il Guardian.

L’ex direttore delle operazioni marittime di OceanGate, la compagnia proprietaria del sommergibile scomparso dopo l’immersione verso il relitto del Titanic, aveva sollevato preoccupazioni per la sicurezza prima di essere licenziato. Lo riportano i media Usa citando una causa del 2018.

I dubbi di David Lochridge sulla sicurezza del sommergibile scomparso, il Titan, sono contenuti in una risposta che presentò ad un’azione legale intentata contro di lui da OceanGate. Lochridge, pilota di sottomarini e sommozzatore scozzese, aveva iniziato a lavorare per OceanGate nel maggio 2015 come appaltatore indipendente prima di essere promosso a direttore delle operazioni marittime.
Nella causa intentata nello stato di Washington cinque anni fa, Oceangate accusò Lochridge di aver violato un accordo di riservatezza divulgando informazioni confidenziali. In una contro causa, Lochridge affermò di essere stato licenziato da OceanGate nel gennaio 2018 dopo aver «sollevato problemi di sicurezza critici riguardanti il ;;progetto sperimentale e non testato del Titan di OceanGate».
«Lochridge ha espresso inizialmente preoccupazioni verbali sui problemi di sicurezza e controllo di qualità riguardanti la gestione esecutiva di Titan», si legge nei documenti. «Queste comunicazioni verbali furono ignorate». Il pilota era preoccupato «in particolare per il rifiuto di OceanGate di condurre test critici e non distruttivi della progettazione sperimentale dello scafo». E accusò Oceangate di essersi “rifiutata di pagare il costruttore per realizzare un portellone con oblò che soddisfacesse la profondità richiesta di 4.000 metri», fermandosi ad una certificazione di 1300 metri.

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Pubblicato da:
Fabio Russello