Il deputato riformista ed ex ministro della Sanità iraniano Massoud Pezeshkian ha vinto il ballottaggio delle 14me elezioni presidenziali e diventerà il nono leader della Repubblica islamica, hanno riferito oggi i
media statali locali.
Il quartier generale delle elezioni statali iraniane rende noto che Pezeshkian ha ottenuto 16.384.403 voti contro i 13.538.179 del suo rivale ultraconservatore Saeed Jalili, espressi in un totale di circa 58.000 seggi in Iran e 314 seggi in oltre 100 paesi stranieri. Al ballottaggio presidenziale hanno partecipato circa 30.530.157 (49,8%) dei 61.452.321 elettori aventi diritto, aggiungono le autorità iraniane.
«Tenderemo la mano dell’amicizia a tutti. Siamo tutti popolo di questo Paese. Ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti per il progresso» dell’Iran: così il neoeletto presidente Massoud Pezeshkian. Parlando alla tv di Stato il riformista ha ringraziato i suoi sostenitori venuti a votare «con amore e per aiutare» il Paese, dopo la sua vittoria sull’ultraconservatore Said Jalili.
«Le elezioni sono finite, ma siamo all’inizio del cammino. Il cammino che ci attende è difficile e non può essere percorso senza la vostra fiducia, cooperazione ed empatia – ha affermato Pezeshkian rivolgendosi al popolo iraniano -. Vi porgo la mano e giuro sul mio onore di non lasciarvi soli in questo cammino, e mi aspetto che voi non mi lasciate solo». Nato il 29 settembre 1954 a Mahabad, nella provincia dell’Azerbaigian Occidentale, Pezeshkian è stato ministro della Sanità dell’amministrazione riformista di Mohammad Khatami nel 2001-2005 e dal 2008 ricopre il ruolo di deputato del Parlamento di Tabriz. È uno specialista in cardiochirurgia ed ex veterano della guerra Iran-Iraq del 1980.