la tragedia
Dal milionario all’esploratore: ecco chi c’era sul Titan
Sono morti per il desiderio di vivere un’avventura unica al mondo: vedere il relitto del Titanic a 3.800 metri sotto il livello del mare. Per i cinque passeggeri a bordo del Titan, su cui domenica scorsa si erano accesi i riflettori, non c’è stato nulla da fare. Il sommergibile è imploso e l’oceano li ha inghiottiti al largo del continente americano. E’ così finita in tragedia l’esperienza dell’uomo d’affari pachistano Shahzada Dawood e di suo figlio Suleman, morti insieme al miliardario britannico Hamish Harding, al numero uno dell’azienda proprietaria dell’imbarcazione – la OceanGate Expeditions – Stockton Rush, e al pilota di sommergibili francese Paul-Henry Nargeolet.
L’imprenditore Shahzada Dawood aveva 48 anni e aveva voluto condividere questa esperienza con il figlio Suleman di 19. Shazada Dawood era anche un cittadino maltese. Aveva infatti acquisito il passaporto nel 2016 grazie al controverso programma di vendita della cittadinanza introdotto nel 2014 dal governo della Valletta guidato da Joseph Muscat. L’uomo era amministratore del Seti Institute, un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata alla ricerca sulla vita e l’intelligenza nell’universo.
Il terzo passeggero a bordo del Titan era il milionario britannico Hamish Harding 58 anni. Sono molte le curiosità circolate in questi giorni su di lui. Già presidente di Action Aviation, società specializzata nella compravendita di aeromobili, era stato anche un esploratore, con esperienza al Polo Sud. Un personaggio singolare non nuovo nel vivere esperienze al limite del possibile. Era infatti rinomato a livello mondiale per le sue imprese, come quella del 2021 quando si era recato nel punto più profondo della Fossa delle Marianne, ovviamente con un sottomarino. Lo scorso anno era andato nello spazio a bordo del quinto volo commerciale di Blue Origin, la società spaziale di Jeff Bezos.
A bordo del Titan c’era anche l’esploratore e pilota di sommergibili francese Paul-Henri Nargeolet, 77 anni, nato a Chamonix. Per un ventennio è stato nella Marina francese, fino al suo pensionamento, periodo in cui ha ricevuto il grado di comandante. Successivamente è entrato a far parte dell’Istituto francese per la ricerca e lo sfruttamento del mare. Era anche conosciuto come Mister Titanic perché aveva partecipato alla prima spedizione dopo il ritrovamento del transatlantico affondato nel 1912.Il quinto passeggero era Stockton Rush, 61 anni, il patron di OceanGate, l’azienda proprietaria del mezzo di cui ora rimangono solo i rottami nelle profondità dell’oceano. Si era laureato alla Princeton University in ingegneria aerospaziale e aveva fondato la società di esplorazioni marittime nel 2009 proprio con l’obiettivo di far progredire la tecnologia dei sommergibili.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA