Messina
Vulcano, Federalberghi chiede la riapertura del laghetto termale
LIPARI (Messina) – «Riaprire immediatamente il laghetto termale di Vulcano per evitare un danno economico all’isola delle Eolie». L’appello lo ha lanciato Christian Del Bono, presidente di Federalberghi che ha scritto all’assessore regionale dell’energia Alberto Pierobon, al Distretto Minerario di Catania «affinché pongano in essere, ogni azione utile e necessaria a restituire in tempi brevissimi la pozza dei fanghi alla fruizione della comunità». La nota scaturisce dalle preoccupazioni per il sequestro preventivo e il contestuale affidamento in custodia giudiziale dell’”ex piscina Castrogiovanni” della «pozza dei fanghi» di Vulcano dello scorso 17 giugno.
«Pur nell’assoluto rispetto delle prerogative delle forze dell’ordine che hanno disposto il sequestro preventivo – puntualizza – con la missiva si è inteso rimarcare l’importanza turistica e paesaggistica della «pozza dei fanghi». Questa, rappresenta, sin dai primi anni dello sviluppo turistico di Vulcano, un elemento distintivo e caratterizzante dell’isola oltre che una delle principali attrazioni turistiche; è da sempre utilizzata sia dai turisti sia dagli abitanti e quindi considerata patrimonio di comune e diffuso interesse». «La chiusura della pozza – sottolinea – ha gettato nello sconforto gli operatori turistici dell’isola che – già particolarmente provati dalla crisi in corso – si accingevano proprio in questo periodo a compiere lo sforzo maggiore, investendo le scarse risorse disponibili nella speranza di una stagione turistica che stenta a partire».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA