MESSINA – Il Gip del Tribunale di Patti ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, ma non ha convalidato il fermo di Salvatore Russo, 29 anni, accusato di omicidio e tentativo di omicidio. Per il giudice non sussistente il pericolo di fuga, ma ci sarebbero i gravi indizi di colpevolezza che giustificano la custodia cautelare.
Lo rendono noto i carabinieri che nel pomeriggio erroneamente avevano comunicato la convalida del fermo. Russo, che dunque resta in carcere, è accusato di aver ucciso a colpi di pistola Antonino Contiguglia, il nipote Fabrizio Contiguglia, e ferito l’altro nipote, Salvatore Contiguglia, dopo una lite nata per l’occupazione di un parcheggio a Ucrìa. Il Gip inoltre non ha riconosciuto la scriminante della legittima difesa.