MESSINA – La Guardia di Finanza, nel corso di indagini svolte nel settore delle indebite percezioni dei finanziamenti agricoli erogati con fondi pubblici europei, ha sottoposto a sequestro beni immobili e somme di denaro tra conti correnti e titoli, per un valore complessivo di centoseimila euro, denunciando all’autorità giudiziaria i titolari di due aziende agricole di Capizzi (Me). I controlli delle Fiamme Gialle riguardavano una serie di imprese beneficiarie di finanziamenti comunitari che operano nella zona dei Nebrodi.
L’attenzione degli investigatori si è focalizzata sui documenti di due aziende che presentavano alcune anomalie. In particolare i contratti d’affitto di alcuni terreni contenevano dati anagrafici e firme di proprietari che risultavano essere completamente ignari della concessione dei propri terreni agricoli. In alcuni casi risultavano convenzioni di affitto con soggetti deceduti in data antecedente alla stipula (alcuni anche da oltre un decennio).
Le istanze per le sovvenzioni erano state presentate attraverso centri di assistenza agricola di Catania e di Capizzi. I due titolari, F.T., di 62 anni, e B.L.M. di 53, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Enna per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, oltre che per falso ideologico.