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Taormina: tassa di soggiorno per i b&b la proposta di “ProgettiAmo” al comune: «Rinunciate a tutte le indennità mensili»

Di Mauro Romano |

Taormina. Proseguono i no all’aumento della tassa di soggiorno per i b&b. Dopo la levata di schiudi del Pd, guidata dal consigliere comunale Piero Benigni, arriva anche la protesta di “ProgettiAmo Taormina”. Contestato il progetto annunciato dall’assessore al Turismo e alle Finanze, Salvo Cilona.

Si parlava di raddoppiare fino a 2 euro l’imposta sui pernottamenti. Il gruppo “ProgettiAmo Taormina”, dal canto suo, ha un’idea particolare. Si chiede ai vertici di Palazzo dei Giurati di «rinunciare all’indennità economica di amministratori invece di tassare ancora». La proposta arriva dai consiglieri Pinuccio Composto, Alessandra Caltabiano, Nunzio Corvaia e Liliana Tona. «L’indirizzo dell’amministrazione attiva – secondo “ProgettiAmo Taormina” – è quello di mettere le mani in tasca ai turisti per fare fronte ai bisogni dei cittadini, soprattutto a quei bisogni che con il turismo nulla, ma proprio nulla, hanno a che vedere. La Giunta Giardina – continua “ProgettiAmo Taormina” – non ha i soldi, come spesso accade, per pagare gli stipendi? Bene, inizi a rinunciare a tutte le indennità mensili. Inizi il sindaco e gli assessori. Diano dimostrazione della volontà di fare fronte alle necessità di bilancio, evitando di penalizzare ancora una volta un settore, quello turistico, già di gran lunga gravato di difficoltà e pesi economici. Cosa cambieranno nei conti di questa amministrazione 200mila euro in più all’anno, tanto è ciò che la Giunta pensa di incassare dall’aumento della tassa ai b&b? Nulla, ma proprio nulla. O quanto meno, molto poco. Molto poco, per esempio, a fronte di quel 30% che da quest’anno non arriverà più dalla Regione per gli incassi registrati nei siti archeologici e al Teatro Greco».

Intanto prosegue la ricerca delle case vacanza non regolarmente registrate. Controlli incrociati sono effettuati dalla Guardia di Finanza. L’ipotesi che va per la maggiore è che possano essere verificati anche gli annunci su internet per avere un quadro completo. Nel frattempo, gli albergatori – con in testa il presidente, Italo Mennella – hanno dichiarato di non avere nulla contro i b&b, solo che debbono essere regolarmente registrati.

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