«Abbiamo già prenotato la gara d’appalto presso l’Urega, per l’affidamento definitivo del sistema di spazzamento e smaltimento dei materiali di scarto». Ad annunciarlo è il consigliere comunale, Nino Lo Monaco, esperto del sindaco, Eligio Giardina, sulla questione relativa a uno dei settori più importanti. E, intanto, stando a quanto riferito da Lo Monaco, il nominato responsabile unico del procedimento, l’attivo Leo Mangano, si è già recato più volte nelle sedi istituzionali proprio per preparare una gara d’appalto importante. Si parla, infatti, di una spesa di 23 milioni di euro, per sette anni di gestione del sistema dell’immondizia, che dovrebbe entrare sotto l’egida dell’Aro Taormina.
Si tratta dell’Ambito di raccolta ottimale che è già stato approvato dalla Regione e che dovrebbe rappresentare il futuro del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Taormina. Un procedimento che, secondo Lo Monaco, porterebbe a un risparmio notevole di quasi un milione e mezzo di euro all’anno rispetto ai costi attuali. «Sono previste – ha tenuto a precisare Lo Monaco – anche delle penali all’impresa se non verrà rispettata la questione relativa alla raccolta differenziata».
Insomma, Taormina si sta preparando a una nuova era. Intanto, la gara sull’affidamento provvisorio del servizio è ancora in fase di risoluzione. «Non sappiamo bene cosa stia accadendo – ha concluso Lo Monaco – ma potrebbero esservi ricorsi da parte di qualche impresa».
In questo momento la gara relativa all’attribuzione per 9 mesi risulta procedere a “passi felpati”, perché si devono verificare i dettagli delle offerte pervenute. Il sindaco, Eligio Giardina, ha deciso di affidare, infine, in via contingibile e urgente, sempre a MessinAmbiente, attualmente titolare, servizi di raccolta e spazzamento, trasporto in discarica e di quello accessorio della pulizia degli stabili, fino al completo espletamento della gara provvisoria in corso di svolgimento e, comunque, non oltre il prossimo 30 settembre.
A Letojanni si sta svolgendo la gara per l’affidamento relativo a nove mesi. Qualora non si potesse procedere all’affidamento provvisorio si prospetterebbe una ulteriore proroga a MessinAmbiente, anche a tempo indeterminato, e in ogni caso fino all’espletamento delle gare d’appalto in corso.