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Parricidio Spadafora, “Omicida non è capace di intendere e volere”

Di Redazione |

MESSINA – «Il nostro assistito ha seri problemi psichici, abbiamo chiesto una consulenza ed una perizia ad un noto consulente perchè riteniamo che sia al momento dell’omicidio, sia ora, non sia capace di intendere e volere. Per noi la priorità è la cura del ragazzo, abbiamo consegnato al giudice la documentazione con i certificati, che danno conto dei disturbi comportamentali di Gabriele. Non deve andare in carcere ma in una struttura di cura compatibile col regime custodiale». Lo afferma l’avvocato Carlo Morace difensore di Gabriele Mollica che ha ucciso il padre lo scorso 29 agosto a Spadafora con 23 coltellate. Il ragazzo non avrebbe mai accettato la nuova compagna del padre e così l’avrebbe aggredito nella notte mentre il genitore dormiva. Il giovane è stato ricoverato all’ospedale Papardo ed è stato operato alle mani dopo essersi ferito durante l’omicidio del padre.

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