MESSINA – Otto persone – i responsabili del cantiere, dipendenti della Terna Rete Italia Spa, società appaltante e della Sirti Energia Spa, società esecutrice dei lavori di manutenzione – sono state denunciate dai carabinieri alla Procura di Patti perché ritenute responsabili, a vario titolo, di omicidio colposo in concorso e violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito delle indagini sulla morte di un operaio della ditta “Sirti Energia SPA» di 37 anni, Paolo Villareale, folgorato da una scarica elettrica il 30 settembre 2020 a Caronia (Messina) in contrada Piano Buffi, durante i lavori di manutenzione della linea elettrica ad alta tensione Caracoli/Milazzo.
L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro dei luoghi per procedere all’incidente probatorio, che si è svolto questa mattina, con gli accertamenti svolti da ingegneri e tecnici specialisti ai quali è stato affidato l’incarico di consulenti tecnici. Le denunce sono scattate a conclusione delle indagini condotte dai carabinieri di Caronia con l’ausilio di personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Messina e dirette dal pm Alessandro Lia. Gli accertamenti hanno permesso di approfondire la dinamica del sinistro e di ricostruire i fatti, e avrebbero evidenziato numerose omissioni in materia di sicurezza sul lavoro commesse dal personale di entrambe le società consistite nell’esecuzione dei lavori senza un Piano Operativo di Sicurezza idoneo, senza le previste protezioni collettive di cantiere e senza la disattivazione della linea di alta tensione parallela a quella di lavoro, Le omissioni per gli investigatori sono da ritenersi “strettamente correlate con l’infortunio mortale poiché concorrenti nel creare la situazione di assenza di sicurezza che ha portato al decesso dell’operaio, che è stato attraversato dalla corrente elettrica presente sull’area di cantiere poiché sotto tensione».