Messina, sei macellerie sulle 10 controllate dal Nas taroccavano la carne con i solfiti

Di Redazione / 12 Ottobre 2016

I carabinieri del Nas di Catania e del Comando provinciale di Messina, coordinati dalla Procuradi Messina, nell’ambito di specifici controlli nel settore della vendita al dettaglio di carni fresche e prodotti derivati, hanno portato alla luce una pratica illegale ancora molto diffusa, consistente nel “ringiovanimento”, grazie all’uso di nitrati e solfiti, della carne che così appare più colorata e appare più fresca, sebbene siano già iniziati i naturali processi putrefattivi, in questo modo abilmente mascherati.

A seguito di una cospicua attività di campionamento delle carni è emerso un dato molto allarmante: in sei casi su dieci gli esami analitici hanno dimostrato un uso smodato di tali sostanze in concentrazioni molto elevate e pericolose per la salute pubblica, soprattutto nei macinati a base di carne, ove l’impiego è più agevole. tali additivi, non consentiti e non dichiarati, agiscono come veri e propri allergeni e possono provocare effetti tossici talvolta letali.

I titolari delle macellerie sono stati denunciati alla Procura, insieme al gestore di un noto deposito all’ingrosso di carni, fornitore degli stessi. Sul fenomeno sarà mantenuta alta e costante l’attenzione da parte dei militari del Nas, che procederanno ad espletare analoghe ispezioni anche in provincia.

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