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LegaPro, bum bum Foggia e il Messina si squaglia

Di Salvatore Pernice |

Foggia. Due minuti di blackout e un arbitraggio discutibile condannano il Messina alla sconfitta. La qualità del Foggia esce alla distanza con due reti nel giro di due minuti. Un gol fantasma inchioda poi il risultato sul 3-0. Ma nel primo tempo i peloritani sprecano troppo. La prima occasione del match è di marca pugliese. Chiricò tira dalla distanza, ma Berardi ci mette i guantoni. La risposta del Messina non si fa attendere e i peloritani sfiorano due volte il vantaggio. Prima con Anastasi che cicca clamorosamente il pallone davanti a Guarna. Pochi minuti dopo, lo stesso attaccante giallorosso si lascia ipnotizzare dal portiere pugliese.

Nella seconda frazione cambia il “film” della partita. Una buona occasione iniziale illude il Messina. Da Silva in area di rigore, da ottima posizione, “cestina” sull’esterno della rete. Poco dopo il Foggia va vicino al vantaggio sugli sviluppi di un corner. Colpo di testa di Coletti e pallone che si stampa sulla traversa. Insistono i “satanelli” che al 56′ trovano il vantaggio. Cross teso di Rubin: si avventa sul pallone come un falco Mazzeo che con una zampata apre lo score. Da qui in poi il Messina si scioglie come neve al sole. Un minuto dopo il vantaggio, i pugliesi trovano anche il raddoppio. Stop di petto di Deli e tiro con il piattone che trafigge Berardi.

Il Messina è frastornato e a poco serve il disperato ingresso di Madonia. Il Foggia cala anche il tris con un autogol fantasma di Palumbo. L’estremo difensore giallorosso Berardi blocca il pallone sulla linea di porta, ma per l’arbitro la sfera ha oltrepassato la stessa. A completare il pessimo pomeriggio pugliese anche l’espulsione di Madonia per proteste. Il Messina torna a casa con zero punti e tanti rimpianti sul groppone.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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