Messina. Sotto le neve il Messina fa il più bel regalo di fine anno ai propri tifosi. Reggina battuta con due gol nella ripresa e grande gioia al “Franco Scoglio”. Ma già nel primo tempo il Messina avrebbe meritato il gol in almeno tre occasioni. Tanto agonismo, contrasti ruvidi e un arbitro troppo all’inglese che lascia correre su qualche fallo evidente. Il derby entra nel vivo con un’imbucata di Foresta per Madonia che in area non approfitta.
La replica della Reggina con Porcino che si divora il gol a due passi da Berardi. Ma dal 20′ in poi è solo Messina. E fioccano le occasioni d’oro per sbloccare. Prima una staffilata di Pozzebon che scalda i guantoni a Sala, poi un’incornata di poco fuori di Bruno e al 27′ l’occasionissima capita tra i piedi di Madonia, che imbeccato solo in area da Milinkovic, spara addosso al portiere che compie un miracolo.
Ma la chance più clamorosa arriva alla mezz’ora con Pozzebon che scarica un destro velenoso deviato sul palo dal portiere reggino. La palla danza incredibilmente sulla linea e Nardini non ci arriva d’un soffio.
Nella ripresa Rea lascia il posto a Maccarrone e il neo entrato rischia la frittata con un retropassaggio a Berardi che spazza con i piedi per anticipare Porcino. La Reggina prova a pungere con Bangu che spara sull’esterno della rete. Ma nel momento più delicato, il Messina trova il gol al 28′ con Bruno sugli sviluppi di un calcio piazzato. Spiovente in area, Maccarrone spizza di testa e in un mischione c’è la zampata di Bruno che insacca. Dieci minuti dopo il Messina raddoppia. E’ Milinkovic che parte come un razzo palla al piede e come una furia arriva fino in area: pallonetto delizioso e derby in cassaforte. E’ l’apoteosi sotto i fiocchi bianchi, perchè ad accompagnare il raddoppio del Messina è una suggestiva nevicata.