Giardini (Messina) – Si è improvvisamente modificato lo stato della costa giardinese antistante il lungomare di Naxos e Tysandros. Le recenti mareggiate hanno letteralmente inghiottito buona parte della sabbia che era stata depositata la scorsa primavera a seguito degli interventi di dragaggio dell’area portuale di Schisò. I marosi che hanno sferzato insistentemente la costa hanno compiuto il consueto effetto erosivo di cui il centro giardinese è vittima, lasciando della spiaggia ricca e dorata solo un ricordo. Adesso il litorale risulta quasi spogliato di gran parte della quantità di sabbia che per tutta la stagione turistica ha consentito a turisti e bagnanti di poter godere della spiaggia opportunamente ricostruita e in più punti sono emerse anche le rocce sottostanti che con un lavoro certosino erano state ricoperte del materiale sabbioso che si trovava depositato all’interno della rada. «Un’evenienza prevedibile – ha commentato il sindaco Nello Lo Turco – poiché le correnti marine proprie di questo tratto di mare e l’attuale conformazione del braccio del porto compiono questo “gioco” di sottrarre la sabbia dalla costa e riportarla all’interno dell’area portuale. Il progetto che abbiamo realizzato aveva come obiettivo prioritario quello di liberare i fondali dall’enorme volume di sabbia che vi giaceva attraverso il dragaggio, poi il fatto di averla potuta utilizzare per il ripascimento è stato sicuramente un vantaggio e un indubbio beneficio per l’economia, ma è chiaro che se non si completerà il porto, qualsiasi opera di ripascimento sarà vanificata». Appare chiara, dunque, l’urgenza di procedere non solo al completamento della struttura portuale, ma anche alla realizzazione delle opere idrauliche preventivate per l’imbrigliamento della sabbia, mentre è ancora in corso lo studio idraulico-marittimo affidato al geologo Salvo Puccio.
Da Palermo, intanto, giungono buone notizie. Il direttore dei lavori, ing. Adolfo Veroux, ha annunciato che l’Assessorato regionale competente ha approvato la variante del progetto originario relativo alla realizzazione delle opere a salvaguardia del litorale Naxos e Tysandros e pertanto si attende solo che la Capitaneria di porto emetta la relativa ordinanza per poter dare il via ai lavori di completamento del progetto, con la continuazione degli interventi di prelievo del rimanente quantitativo di sabbia rimasto arenato nel bacino portuale, che potrebbero riprendere entro la prima decade del mese di novembre.