«Questa veste – ha detto il presidente Mattarella – mi consente di sottolineare in maniera significativa l’importanza della ricorrenza che oggi celebriamo: i 50 anni della Fondazione Bonino Pulejo e i 70 anni della Gazzetta del Sud. Desidero ringraziare la Fondazione per l'attività così importante e preziosa che svolge particolarmente con l’impegno nella formazione dei giovani. Questo tema in questo momento, in questo periodo nel quale siamo impegnati con il Paino nazionale di ripresa e resilienza in una storica opportunità di rendere più moderno ed efficiente il sistema di questo Paese, questo impegno per i giovani e il Meridione è particolarmente importante. Ed è di particolare importanza – ha aggiunto – con un Meridione che si rilancia attraverso i suoi giovani il nostro Paese può rendersi completamente e compiutamente più moderno. Ringrazio la Fondazione anche per il suo versante editoriale che unisce Calabria e Sicilia. Con la Gazzetta del Sud e il Giornale di Sicilia vi è una manifestazione di cosa vuol dire un’attività di azienda editoriale sana e indipendente.
Questo è particolarmente rilevante e vorrei sottolinearlo – ha osservato Mattarella – perché aziende editoriali solide ed indipendenti rappresentano una ricchezza per il nostro sistema informativo. La Gazzetta compie 70 anni manifestando ogni giorno un legame che la rende protagonista nel rapporto con le comunità dei territori a cui si rivolge, registrando allo stesso tempo la grande fiducia nei suoi confronti da parte dei lettori».
E' stato il governatore siciliano Nello Musumeci ad accogliere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Musumeci ha dato il benvenuto a Mattarella a nome di tutti i siciliani e dei messinesi in particolare per la sua prima visita ufficiale nella città dello Stretto. Si è inoltre congratulato per il premio che la Fondazione Bonino Pulejo ha deciso di assegnargli come appassionato custode della nostra Costituzione e sostenitore dei principi di libertà e pluralismo dell'informazione e della cultura come veicolo primario di formazione delle coscienze. Il governatore, assieme al commissario straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro, al presidente della Fondazione Bonino Pulejo Pasquale Morgante e al presidente del Vittorio Emanuele Orazio Miloro, ha accompagnato il presidente Mattarella e la figlia Laura nella visita alle mostre allestite all’interno del Teatro, tra cui "La comunicazione e le sue forme nell'arte", curata dal Museo regionale di Messina (MuMe) e promossa dall'assessorato regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana: un itinerario suggestivo attraverso ottanta reperti appositamente selezionati. «Auguro buon compleanno alla Gazzetta del Sud – ha detto il presidente Musumeci a margine della cerimonia – una solida società editoriale che ha accompagnato non solo la storia della Sicilia e della Calabria in questo lungo dopoguerra, ma ha rappresentato anche una straordinaria palestra per molti giovani che poi si sono affermati nel mondo del giornalismo. La Gazzetta ha rappresentato e rappresenta una delle voci più importanti del giornalismo della carta stampata».
"Guida il Paese con equilibrio, coerenza, fermezza e intensa passione – si legge nella motivazione del premio consegnato al Capo dello Stato – un siciliano specchio della Costituzione, capace di conquistare il cuore degli italiani. Con autorevolezza promuove i valori della coesione, del Paese, delle libertà individuali in armonia con gli interessi della comunità dell’Unità dell’Europa. Con il suo operato contribuisce a consolidare, in tempi difficilissimi il prestigio e la Repubblica sulla scena internazionale".
«E' un momento di particolare gioia perché oggi la Fondazione festeggia i 50 anni d’attività, sempre ispirata ai nobili ideali dei fondatori Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo, e la Gazzetta del Sud i 70 anni di presenza nelle edicole. E sono ben 162 gli anni del Giornale di Sicilia», ha quindi detto Lino Morgante, presidente della Fondazione Bonino Pulejo e della Ses prima della consegna a Messina del premio internazionale Bonino Pulejo al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Morgante ha ringraziato il Capo dello Stato per «avere sempre guidato con passione ed equilibrio l’Italia, anche nei momenti più difficili». «Grazie – ha aggiunto – per avere rammentato a tutti i valori della Costituzione, mai troppo conosciuta. Grazie per averci fatto sentire orgogliosi di essere Siciliani e Calabresi, in un Paese più unito, che forse ha capito quanto importante sia lo sviluppo del Sud. Grazie per avere sottolineato più volte il ruolo dell’informazione. Le sue parole hanno certamente sensibilizzato Parlamento e Governo che hanno varato una serie di vitali misure a sostegno dell’editoria in un momento delicato da molti punti di vista. Presidente Mattarella – ha sottolineato Morgante – grazie dal più profondo del cuore per avere accettato di continuare a guidare la nostra Italia, e per averci onorato della sua presenza" Morgante ha rivolto anche «un sincero grazie a chi ha lavorato 'al serviziò di queste importanti realtà». «Ricordo con commozione – ha detto – il direttore Nino Calarco e il Presidente Giovanni Morgante e grazie a chi oggi lavora con lo stesso impegno. Grazie ai nostri affezionati lettori. Tutti consapevoli che l’informazione è linfa vitale di ogni democrazia, è un bene primario anche per le giovani generazioni, a cui la Fondazione, azionista di maggioranza della Società Editrice Sud, destina risorse ed energie, che diventano borse di studio, formazione, iniziative culturali. Gli anni a venire non saranno facili per l’informazione di qualità, impari la concorrenza senza regole della rete, ma le sfide aiutano a crescere e a dare il meglio di sé».