La richiesta
Il Consiglio comunale di Lipari chiede mercato libero per le bollette
Il segretario generale Giuseppe Torre ha inviato l’ordine del giorno approvato all’unanimità al ministro Roberto Cingolani
Il consiglio comunale di Lipari chiede il mercato libero sull'energia elettrica e si appella al ministero della transizione ecologica. Il segretario generale Giuseppe Torre ha inviato l’ordine del giorno approvato all’unanimità al ministro Roberto Cingolani. «E' una battaglia di tutti – dice il presidente del consiglio Biviano – che riguarda i rincari delle fatture energetiche». Al ministero preposto, ad Arera, al Garante della concorrenza e del mercato e a Terna è stata richiesta «l'adozione di ogni utile e opportuna iniziativa atta a risolvere l’attuale situazione di discriminazione e di disagio rilevata dallo stesso civico consesso liparese, sussistente in ambito locale per la mancata interconnessione dell’isola di Lipari con la rete elettrica nazionale che costringe i residenti eoliani a non poter transitare verso il mercato libero, ove più conveniente per l'utenza». A Lipari il servizio è gestito dalla ditta privata "Sel» (Società Elettrica Liparese), mentre nelle altre sei isole delle Eolie dall’Enel. I rincari nell’isola maggiore sono stati anche del 50% nelle bollette. In difficoltà per i pagamenti sono cittadini, operatori turistici (un barista si è visto recapitare una bolletta di 2700 euro. I fratelli Biviano, affetti da distrofia muscolare, hanno anche bruciato la bolletta e ad oggi non hanno ancora pagato.