PATTI (Messina) – «Dal video di Sant’Agata di Militello si capisce che Gioele era vivo: si vede la faccia e si vede che è vivo. L’immagine è chiara. E questo rende più fondata l’ipotesi che nell’incidente stradale il bambino fosse con la madre. Parliamo di ipotesi perché c’è un “buco” di 10 minuti». Lo ha detto il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, sulle indagini sulla morte della dj Viviana Parisi e sulla scomparsa del figlio della donna, Gioele, di 4 anni.
E intanto si diversifica il fronte delle ricerche di Gioele nella campagne di Caronia. La Procura di Patti ieri pomeriggio ha fatto eseguire nella zona dove è stato trovato il corpo della madre del bambino, Viviana Parisi, un sopralluogo da un suo nuovo consulente. «E’ un geologo forense – ha spiegato il procuratore Angelo Cavallo – specializzato nella ricerca di corpi sottoterra, proviamo anche questa carta. Vediamo se riusciamo a delimitare qualche zona».